Cappe aspiratrici: ecco come mantenere pulita l’aria della vostra cucina

Cappe aspiratrici: ecco come mantenere pulita l’aria della vostra cucina

La cappa da cucina è un elemento che non dovrebbe mancare nelle cucine più attrezzate: permette di filtrare l’aria e ridurre gli odori e il fumo prodotti cucinando e di mantenere un ambiente pulito e gradevole. Esistono essenzialmente due tipi di cappe da cucina: il modello filtrante a riciclo d’aria e il modello aspirante.

La tipologia più diffusa è senza dubbio quella aspirante che, come vedremo poi, è anche dotata di filtri in grado di trattenere i grassi e di evitare l’accumulo di scorie all’interno della cappa.

Per questo motivo, in questo articolo ci concentreremo prevalentemente sulla cappa da cucina aspirante e cercheremo di capire insieme quali caratteristiche dovremmo tenere in considerazione e valutare attentamente al momento dell’acquisto.

Le dimensioni che contano

Il primo elemento da valutare è sicuramente la grandezza della cappa: in commercio esistono modelli le cui dimensioni variano da un minimo di 60 centimetri ad un massimo di oltre un metro e venti.

La larghezza della cappa dovrebbe essere almeno pari a quella del piano cottura, se non leggermente di più per raccogliere ed aspirare odori e fumo con maggior efficacia.

Oltre alla larghezza dovreste tenere in conto la profondità della cappa ed assicurarvi che si incastri perfettamente nella vostra cucina. Parlando di abbinamenti con la cucina, non dovete dimenticare di scegliere un modello che si intoni con il vostro arredamento e ricordi il design e i colori di mobili ed elettrodomestici già in vostro possesso.

Un’altra caratteristica fondamentale da tenere in considerazione è la capacità aspiratrice della cappa che si calcola in m3/h: la regola base per verificare che questo valore sia sufficiente è moltiplicare il volume della vostra cucina per dieci. Si dice, infatti, che una cappa con una buona capacità aspiratrice sia in grado di cambiare l’aria della cucina circa dieci volte in un’ora.

Qualche funzione extra non guasta mai

Come dicevamo all’inizio, anche le cappe cucina sono dotate di filtri per prevenire l’accumulo di grassi all’interno della cappa: oltre ad essere estremamente fastidiosi e difficili da pulire, i grassi rischiano di danneggiare le parti elettriche ed il motore.

Per quanto riguarda i filtri, ne esistono essenzialmente di due tipi: quelli in acrilico che vanno sostituiti ogni poco e quelli permanenti in alluminio o in acciaio che possono essere semplicemente lavati a mano o in lavastoviglie.

Un’altra funzione extra molto utile in grado di facilitarvi la vita in cucina è l’illuminazione della cappa che può avvenire tramite lampade alogene o al LED.

Una cappa con una capacità luminosa medio-alta è particolarmente comoda perché vi permette di avere sempre una chiara visione di pentole e cibi e di non rischiare, così, di bruciare qualche alimento o sbagliare le preparazioni. Questo tipo di illuminazione, poi, ha generalmente dei consumi molto bassi.