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Non si può sfuggire alla mania del vintage

Non si può sfuggire alla mania del vintage

Quando parliamo di arredamento, il termine vintage salta immancabilmente fuori. Anzi, in realtà questa parola compare in moltissimi altri contesti: può indicare gioielli, vestiti, automobili, accessori, auto e molte altre cose ancora.

Ma cosa significa la parola vintage? E cosa si intende con questo termine? Il termine vintage deriva dalla parola francese “vendenge” che significa “vendemmia” e viene ancora oggi utilizzata per indicare i vini d’annata. Allo stesso modo, si possono definire vintage tutti quegli oggetti ed elementi che erano in voga in epoche passate (per lo meno vent’anni fa) e che possono essere considerati “simboli” del periodo.

Insomma, in parole povere, è vintage ciò che ci riporta indietro nel tempo e che ha marcato le mode di periodi passati. Oggigiorno il vintage è estremamente popolare: sono organizzati festival a tema, esistono negozi di abbigliamento vintage e si possono trovare oggetti d’epoca in moltissimi mercatini e boutique.

E’ possibile arredare una casa unicamente con elementi vintage?

La risposta a questa domanda è indubbiamente sì. La grandissima quantità di oggetti e elementi d’arredo come armadi, divani e tavole vintage ci permetterebbe tranquillamente di arredare la nostra casa interamente con pezzi di antiquariato.

Certo, per trovare elementi del genere, spesso bisogna optare per fornitori e negozi alternativi: per capirci, è quasi impossibile trovare oggetti o mobili vintage in posti come l’Ikea. Spesso i mercatini o i negozi di antiquariato sono il luogo ideale per scovare i pezzi adatti al vostro arredamento, e i prezzi sono tendenzialmente più bassi di quelli di negozi di design e di rivenditori specializzati.

Il fatto di dover cercare gli elementi in luoghi diversi implica che potreste avere qualche difficoltà in più nell’assemblare i pezzi adatti che non stonino tra di loro, ma se avete passione e pazienza i risultati vi ripagheranno di tutti gli sforzi.

Cosa non può mancare?

Se pensiamo ad un salotto o una camera arredati con elementi vintage, quello che più colpisce è il gran numero di accessori e oggetti accumulati su credenze, mensole e ripiani. Ovviamente il troppo stroppia, ma se desiderate una casa interamente vintage non lesinate con gli elementi extra.

Al contrario dello stile minimalista moderno, l’arredamento vintage richiama il calore e la passione del tempo passato e più elementi ci sono a ricordarcelo, meglio è. Un classico di questo stile è anche la riutilizzazione di oggetti vecchi che vengono riportati in vita con qualche ritocco e con una nuova funzione: ad esempio vecchi annaffiatoi, tazze e valigie.

Immancabili sono anche le stampe alle pareti che ritraggono band degli anni Ottanta o su cui campeggiano marche o pubblicità che hanno fatto la storia. Insomma, più elementi combinerete, più la vostra casa acquisterà carattere e unicità, e non dimenticate di arredare gli ambienti con oggetti della stessa epoca.

Giochi per bambini: perché optare per il fai-da-te?

Giochi per bambini: perché optare per il fai-da-te?

Si sa che la fantasia dei bambini non ha limiti e che, da soli o in compagnia, potrebbero passare intere giornate a creare ed inventare nuovi modi per giocare e divertirsi. Si sa anche che il mondo dei giocattoli per bambini è un business che sforna nuove idee ad una velocità vertiginosa e che, con la stessa velocità, fa salire i prezzi dei prodotti.

Molto spesso ci troviamo a voler acquistare un regalo di compleanno o di Natale per i nostri bambini, i nostri nipoti o i figli di amici e ci troviamo sbalorditi a fissare numeri a tre cifre. Di principio, spendere somme esagerate per dei giocattoli che verranno usati due o tre volte prima di finire nel dimenticatoio sembra uno spreco.

I bimbi crescono in fretta e i loro gusti ed interessi mutano ed evolvono prima che noi ce ne rendiamo conto, quindi i giochi e gli accessori devono essere costantemente sostituiti per tenere il passo con i loro progressi.

La soluzione contro gli sprechi e i costi eccessivi

Una soluzione semplice e divertente per evitare di spendere cifre eccessive per acquistare giochi per bambini è il fai-da-te. In questo caso, fai-da-te può avere due significati: può implicare che voi (genitori, amici, zii ecc.) prepariate il regalo con le vostre mani, o che creiate qualcosa che il bimbo stesso debba costruire.

Chiaramente, il fatto di coinvolgere o meno il bambino nella realizzazione dei giochi dipende dalla sua età e dalle sue capacità, ma se fosse sufficientemente grande per potervi aiutare non esitate a lasciargli fare la sua parte.

Molto spesso per i bambini è più divertente creare e costruire piuttosto che giocare con il prodotto finito, perciò selezionate con cura i materiali, assicuratevi che non ci siano elementi con cui il bimbo potrebbe farsi del male o che potrebbe ingerire e dateci dentro!

Tutto si può riciclare e trasformare: ecco i mille usi delle scatole di cartone

Per costruire o organizzare dei giochi fai-da-te bastano pochi elementi: colori, scatole di cartone riciclate, colla, carta e tanta fantasia. Se siete particolarmente capaci potreste cimentarvi nella creazione di peluche fatti a mano, ma se non foste in grado ci sono moltissime altre soluzioni semplici e divertenti.

Le scatole di cartone rappresentano uno strumento fondamentale: possono essere trasformate in casette per le bambole, in cucine, in fortini e in casette per i bambini, basterà tagliarle e decorarle nella maniera più adeguata.

Quando i bambini (in questo caso soprattutto le bambine) sono più grandicelli, potreste lanciarvi nella creazione di braccialetti, collane e gioielli di tutti i tipi. Basteranno un filo e delle perline colorate o dei ciondoli neutri da colorare con tempere e pennelli.

Non perdetevi la magia dell’aurora boreale

Non perdetevi la magia dell’aurora boreale

Nel mondo ci sono una serie di posti che bisognerebbe visitare almeno una volta nella vita: le cascate del Niagara, il Colosseo, la grande muraglia Cinese, la Statua della Libertà, e, chiaramente, l’aurora boreale.

Migliaia e migliaia di turisti ogni anno sfidano il freddo e le intemperie dei paesi nordici per riuscire ad ammirare questo spettacolo di luci e colori che non ha eguali: se avete l’occasione di vivere un’esperienza del genere non esitate.

Vi troverete a contatto con la natura e le vostre emozioni in una maniera talmente forte ed inaspettata che resterete a bocca aperta: a volte basta poco per riscoprire la bellezza dei paesaggi naturali e per rimanere sbalorditi di fronte a uno spettacolo unico al mondo.

Dove e quando vederla? Non vi sono certezze

L’aurora boreale non compare sempre nello stesso luogo e nello stesso momento; per questo motivo è difficile fornire delle indicazioni precise ed essere certi di riuscire ammirare questo spettacolo. Generalmente, la Norvegia settentrionale (ed in particolare le isole Lofoten) sono il luogo ideale per avvistare l’aurora polare; tuttavia è possibile ammirarla da un’angolazione leggermente diversa anche da zone più a nord come Tromso (500 km a nord rispetto alle isole Lofoten).

Per quanto riguarda il periodo dell’anno, anche qui non vi sono certezze. In linea di massima è più facile che l’aurora si manifesti nel periodo che va da settembre a marzo, quando le giornate sono più corte e già alle cinque del pomeriggio inizia a fare buio. In particolare, Dicembre è probabilmente il mese in cui le probabilità di vedere l’aurora sono più alte per via del clima freddo e secco.

I venti orientali aiutano ad avere un cielo terso e facilitano l’avvistamento dell’aurora boreale: per questo motivo le zone costiere sono più indicate per posizionarsi ed aspettare pazientemente la comparsa dell’aurora.

Anni di ricerca scientifica per spiegare questo fenomeno unico

Moltissimi scienziati sono rimasti affascinati da questo fenomeno unico al mondo e, ovviamente, hanno tentato di dare una spiegazione scientifica a quanto accade in Norvegia. La risposta degli esperti è piuttosto complicata da capire per chi non è familiare con alcuni termini tecnici. In parole povere, è il sole il responsabile.

Ogni qualvolta avviene un’eruzione solare, milioni e milioni di particelle vengono disperse nello spazio e buona parte di queste si dirige verso la terra. Non appena le particelle incontrano l’atmosfera e il campo magnetico, vengono indirizzate verso il Polo Nord: qui entrano in contatto con gli strati più superficiali dell’atmosfera (a circa 100 km dal suolo).

E l’aurora boreale non è altro che l’energia sprigionata da questo incontro tra le particelle separate dal sole dopo l’eruzione e gli strati superiori dell’atmosfera terrestre. Affascinante, no?

Settimane della moda: un appuntamento imperdibile

Settimane della moda: un appuntamento imperdibile

La moda è un elemento fondamentale e centrale nella nostra vita di tutti i giorni: anche chi sostiene di non seguire le tendenze e di preferire degli stili alternativi dovrà concordare sul fatto che l’industria della moda rappresenti un settore in continua crescita ed espansione che detta leggi in materia di fashion e di tendenze.

Gli appassionati non perdono occasione di seguire gli ultimi aggiornamenti e di tentare di emulare i look di modelle e designers, e il palcoscenico più importante da cui trarre ispirazione è quello delle settimane della moda.

Come suggerisce il nome, le settimane della moda sono degli eventi internazionali in cui, per un periodo di una o due settimane, stilisti da tutto il mondo hanno la possibilità di mostrare al pubblico e agli esperti le loro creazioni e collezioni. Durante questo periodo, gli occhi di tutto il mondo sono puntati verso le capitali della moda per analizzare e valutare il lavoro e le proposte dei designers.

La storia della settimana della moda

La prima settimana della moda fu organizzata a New York verso la fine della seconda guerra mondiale, per la precisione nel 1943, per richiamare l’attenzione del mondo, fino a quel momento focalizzata sull’Europa, sulla moda locale.

Lo scopo di questo evento era di promuovere e rilanciare il lavoro degli stilisti americani che, per via della guerra, era diventato sempre più centrale ed importante data l’impossibilità di importare vestiti e capi di abbigliamento dall’Europa e, in particolare, da quella che era stata la capitale della moda fino a quel momento: Parigi.

Oggi le capitali della moda son ben quattro: New York, Milano, Parigi e Londra, e, nonostante il mondo della moda sia un organismo coeso e internazionale, ognuna di queste città mantiene delle caratteristiche uniche e originali.

Da movimento di nicchi a piattaforma globale: ecco com’è cambiato il mondo della moda

Originariamente, i lavori presentati ed esposti durante le sfilate delle settimane della moda erano prodotti di nicchia destinati ad un pubblico d’élite, facoltoso e interessato all’Haute Couture. Oggi, invece, questi eventi si sono trasformati in palcoscenici globali in cui vengono sfoggiati modelli alla portata di un pubblico molto più ampio.

Le settimane della moda sono diventate delle piattaforme di comunicazione dove pubblicizzare il proprio marchio, ampliare il proprio network di conoscenze e tenersi aggiornati sulle ultime tendenze. Certo, l’Haute Couture esiste ancora oggi, ma se osserviamo la tipologia di abiti che sfilano sulle passerelle di New York, Milano, Parigi e Londra ci accorgiamo che il numero di marchi di lusso è di gran lunga inferiore alla quantità di stilisti prêt-à-porter che sfruttano quest’occasione per farsi conoscere dal grande pubblico.

E siamo onesti, i capi d’Haute Couture sono talmente costosi che solo poche persone (l’élite facoltosa) possono permetterseli, e le settimane della moda rimarrebbero eventi chiusi e riservati a pochi eletti.

L’avanzata della robotica nel mondo del lavoro: cosa dovremmo temere?

L’avanzata della robotica nel mondo del lavoro: cosa dovremmo temere?

E’ innegabile che dal diciannovesimo secolo in poi abbiamo assistito ad un’impennata di robotizzazione e di interferenza tecnologica nel mondo del lavoro. Già con la seconda rivoluzione industriale, i lavoratori tessili avevano fondato il movimento del luddismo per opporsi all’uso di macchine automatizzate che li sostituissero nel lavoro di cucitura.

Da quel momento in poi, le cose sono solo peggiorate (o migliorate, dipende dai punti di vista). Inizialmente, gli esperti e gli scienziati sostenevano che l’inserimento e l’integrazione di macchine e robot nel processo produttivo avrebbe avuto un aspetto unicamente positivo e avrebbe contribuito al rilancio economico.

E così e stato per gran parte del ventesimo secolo, la velocizzazione della produzione ha portato ad un aumento delle richieste e dei consumi con un conseguente aumento dei posti di lavoro: insomma, un ciclo positivo. Ma le cose sono cambiate nel ventunesimo secolo, e continueranno a farlo ad una velocità sempre più sostenuta.

Intelligenza artificiale e sostituzione della manodopera: l’uomo è ancora utile?

Nell’epoca moderna e contemporanea siamo oramai abituati al progresso tecnologico e alla robotizzazione del mondo dell’industria: ogni anno vengono lanciati sul mercato smartphone sempre più sofisticati, computer con più funzioni, la produzione diventa più veloce, vengono costruiti macchinari in grado di compiere interventi chirurgici fino a qualche anno fa impensabili, e così via.

Essendo talmente assorbiti ed abituati all’avanzata tecnologica, spesso non ci rendiamo conto di come anche il mondo del lavoro sia fortemente influenzato e scosso da questi progressi.

Come abbiamo detto, nel ventunesimo secolo, il ciclo positivo di “produzione più veloce uguale più domanda uguale più posti di lavoro” si sta modificando: questo trend è causato dal crescente numero di robot e dispositivi tecnologici in grado di automatizzare e sostituire il lavoro cognitivo umano. Secondo alcune ricerche, pare che il 45% dei lavori umani potrebbero essere sostituiti da dei robot.

Cognizione artificiale ed intelligenza distribuita: ecco cosa dovremmo temere maggiormente

Quando parliamo di cognizione artificiale ed intelligenza distribuita ci riferiamo a tutti quei dispositivi e robot dotati di interfaccia utente, di riconoscimento vocale e di sensori a basso costo, e che possono essere definiti macchine learning.

Spesso in passato si tendeva a pensare che l’intelligenza umana non sarebbe mai potuta essere rimpiazzata da robot e macchine, ma i robot di oggi ci stanno dimostrando il contrario e scienziati ed ingegneri sono riusciti a creare dei macchinari in grado di sostituire l’uomo praticamente in tutto e per tutto.

Questo trend e la velocità con cui il mondo del lavoro sta cambiando può sembrare affascinante da un lato, ma dobbiamo tenere a mente le implicazioni per i lavoratori e le conseguenze a cui potremmo arrivare: la robotizzazione sta invadendo e si sta infiltrando in tutti gli ambienti lavorativi, riusciranno i robot a prendere il sopravvento?

Pezzi da scegliere per una casa moderna: sguardo al design contemporaneo

Pezzi da scegliere per una casa moderna: sguardo al design contemporaneo

Arredare la propria casa è un’operazione estremamente delicata e soggettiva: ci sono moltissimi elementi da scegliere e da abbinare e generalmente è consigliato mantenersi su un certo stile come linea guida, per evitare un’accozzaglia di mobili e accessori estremamente diversi tra loro.

Esistono innumerevoli stili tra cui scegliere: vintage, classico, etnico, moderno e molte altre varianti. Se siete dei nostalgici e rimpiangete i bei tempi andati allora opterete per un arredamento vintage con elementi di antiquariato per quel tocco in più, se invece amate mantenervi al passo con i tempi dovrete assolutamente orientarvi verso uno stile moderno-contemporaneo con grandi spazi vuoti e linee semplici e decise.

In questo articolo ci concentreremo proprio su quest’ultimo genere: scopriamo insieme i tratti distintivi di un arredamento moderno.

Le linee e i colori: spazio alla semplicità

Il design moderno è caratterizzato da colori e linee decise ma, allo stesso tempo, semplici. Il bianco e il nero regnano sovrani e sono immancabili ampie finestre e vetrate da cui lasciare entrare la luce esterna.

Nonostante i colori decisi, l’arredamento moderno è costituito di pochi elementi, organizzati in una maniera tale da conferire carattere e unicità agli ambienti. Una casa moderna avrà molti spazi vuoti, elementi di vetro, tavoli semplici e dal carattere aggressivo, divani molto ampi, librerie e mensole in vetro e pochi elementi appesi alle pareti, ovviamente scelti con cura per rimanere in tema.

Sono anche tipici i mobili bassi e lineari, le lampade molto alte e dal design semplice e la cucina open space con fornelli ad induzione e elettrodomestici di ultima generazione.

Sono gli accessori e i dettagli che fanno la differenza

Una volta scelto il tema generale del vostro arredamento, bisogna completarlo e renderlo unico con gli accessori adatti. Per mantenere lo stile moderno, non bisogna esagerare con gli accessori. Come abbiamo detto, il design moderno si basa su linee semplici e spazi ampi, per questo motivo, gli extra che sceglierete dovranno essere pochi ma buoni.

Qualsiasi tipo di accessorio scegliate, ricordate di evitare colori pastello, oggettistica di antiquariato e stili antichi; è indicato orientarsi verso orologi da parete molto semplici e lineari, appendiabiti di colori sgargianti e rigorosamente a tinta unica, lampade particolari e cornici in acciaio.

I colori e gli spazi vuoti dello stile moderno potrebbero far pensare ad un ambiente sterile e poco accogliente; sicuramente una casa moderna non vi trasmetterà la stessa atmosfera di un’abitazione arredata con elementi etnici o con pezzi di antiquariato, ma potete personalizzarla in modo da renderla unica e accogliente.

D’altra parte è questione di gusti, e il genere moderno ha sperimentato una diffusione ed una crescita incredibili e ha conquistato migliaia di persone in tutta Europa.

Rimedi di bellezza: per essere sempre pronte a tutto

Rimedi di bellezza: per essere sempre pronte a tutto

Prendersi cura del proprio corpo, dei capelli, del viso e delle mani richiede tempo e pazienza; inoltre, affidarsi alle cure di estetiste e massaggiatrici è piuttosto costoso e non è sempre possibile prenotare un appuntamento all’ultimo momento qualora saltasse fuori un impegno imprevisto.

Per questo motivo è importante conoscere qualche trucchetto facile e veloce che vi possa aiutare ad essere sempre pronte e presentabili per qualsiasi evenienza.

I rimedi di bellezza “do it yourself” (fai-da-te) che siamo per scoprire insieme non necessitano di ingredienti o preparazioni particolari e ciò che avete nella vostra cucina o nel vostro bagno dovrebbe essere sufficiente: non sottovalutate l’efficacia di questi rimedi economici e veloci, e poi, provare non costa nulla no?

Come ottenere una pelle liscia e vellutata?

Quando parliamo di pelle dobbiamo distinguere tra la pelle del viso, del corpo, delle mani e dei piedi; d’altra parte, anche le creme e le lozioni che si trovano in commercio spesso sono specifiche per diversi usi e per le varie parti del corpo.

Partiamo dal viso: le maschere da viso si differenziano a seconda della vostra tipologia di pelle, occhio a non confonderle. Per pelli secche, è consigliato mischiare mezzo vasetto di miele con mezzo vasetto di yogurt; il composto va tenuto sul viso per una quindicina di minuti prima di rimuoverlo delicatamente.

Per pelli grasse, invece, mischiate due cucchiai di farina di avena, uno di miele e mezzo di limone (i tempi di posa sono gli stessi). Infine, per una maschera esfoliante, frantumate una pastiglia di aspirina e mischiatela con qualche goccia di acqua di rose: i movimenti circolari con cui andrete ad applicarla sul volto funzioneranno da scrub e rimuoveranno le impurità.

Mani e piedi richiedono un trattamento diverso: per le prime unite del limone a dell’olio d’oliva, fate un impacco coperto con della pellicola e lasciate riposare per venti minuti circa; per i secondi, invece, mischiate acqua calda, bicarbonato e sale grosso e lasciateli in ammollo; solo successivamente applicate un impacco di olio d’oliva sempre per venti minuti.

Occhi, labbra e capelli: non lasciate nulla al caso

Una pelle liscia e vellutata non può certo distogliere l’attenzione da delle occhiaie nere, da labbra screpolate o da capelli unti. Ma non vi preoccupate, a tutto c’è rimedio: per disfarvi delle occhiaie e delle borse sotto gli occhi basta immergere delle bustine di tè verde o di camomilla in acqua fredda e applicarle poi sugli occhi per circa un quarto d’ora.

Per donare vigore alle vostre labbra potete applicare un miniscrub di miele e zucchero che, una volta strofinato delicatamente, vi libererà di pellicine e imperfezioni. Infine, se all’ultimo momento non avete tempo di correre a lavarvi i capelli, potete tentare di migliorare la situazione applicando del borotalco per dieci minuti (funziona come uno shampoo secco assorbendo parte dell’unto): spazzolatelo poi fino a quando vi sarete liberati della polvere in eccesso e optate per un’acconciatura raccolta che mascheri lo stato dei capelli.

Scopriamo insieme le migliori mete per le vacanze invernali

Scopriamo insieme le migliori mete per le vacanze invernali

L’inverno si avvicina e significa giornate più brevi, temperature più basse, vestiti più pesanti e tanto lavoro e studio. Moltissime persone aspettano impazientemente Dicembre per godersi le vacanze di Natale e staccare dalla monotonia della vita quotidiana rifugiandosi in alberghi di montagna o cercando un po’ di sole e caldo in zone tropicali ed esotiche.

Generalmente, in tutta l’Europa troviamo temperature piuttosto basse in Dicembre e, a meno che non siate degli appassionati di sci o di montagna, dovrete salire su un aereo e dirigervi verso sud per trovare un clima più mite e poter passare Natale e Capodanno in qualche spiaggia con l’acqua cristallina, brindando alla salute di tutti i parenti e amici rimasti al freddo.

Le destinazioni più vicine

Chiaramente, raggiungere posti esotici è piuttosto costoso, ma esistono alcune mete piuttosto vicine all’Italia che godono di un clima mite praticamente tutto l’anno e dove potreste tranquillamente passare un Dicembre alternativo. Se volete rimanere in Europa, Fuerteventura è probabilmente l’opzione migliore.

Le isole Canarie offrono paesaggi mozzafiato: vulcani, spiagge bianche, acqua cristallina e dune di varie grandezze; inoltre gli abitanti del posto sono famosi per il loro calore e vi riserveranno senza dubbio un’accoglienza festosa e faranno di tutto per rendere il vostro soggiorno indimenticabile.

Sempre piuttosto vicino all’Italia ma non più in Europa troviamo Sharm-el-Sheikh: meta battutissima dagli italiani sia d’estate che d’inverno. In Egitto potrete sperimentare il piacere di distendervi e riposare su spiagge dorate, potrete assaporare i cibi tipici del posto e non dimenticate di visitare le città e di lanciarvi in avventure nel deserto (ovviamente debitamente organizzate) dove potrete ammirare le Piramidi e potrete prendere il tè con le tribù locali.

E quelle più lontane

Se avete la possibilità di potervi permettere un viaggio più lungo, allora il numero di opzioni aumenta notevolmente. Infatti, mentre nell’emisfero nord è inverno, in quello sud è estate, quindi non potete sbagliare: qualsiasi aereo diretto in questa direzione vi porterà al caldo.

Le mete più gettonate sono senza dubbio le isole: le Maldive nell’Oceano Indiano dove potrete nuotare a fianco di pesci tropicali che guizzano in acque limpide e tiepide, le isole Fiji nel Pacifico dove potrete vivere un’esperienza a stretto contatto con la natura selvaggia e incontaminata, le Bahamas, a pochi chilometri dalle coste delle Florida, dove spiagge rosa e acque cristalline offrono uno spettacolo unico.

E ancora, Cuba, Madagascar, Messico, Dubai, Tailandia, e moltissimi altri posti ancora dove potrete sia rilassarvi sotto il sole estivo e rigenerarvi con bagni e nuotate nell’oceano, sia scoprire ed entrare in contatto con culture e abitudini nuove e diverse che vi arricchiranno e allargheranno i vostri orizzonti. Il prossimo Dicembre pensate bene a dove passare le vostre vacanze, come si può rinunciare all’estate?

Donne in carriera o donne di casa? Ora ci si può sposare da sole

Donne in carriera o donne di casa? Ora ci si può sposare da sole

La società sta cambiando e con essa il ruolo della donna, i movimenti femministi e le conquiste ottenute hanno permesso a donne di tutto il mondo (ok, magari non proprio tutto) di compiere passi da gigante nell’autodeterminazione e nell’emancipazione e liberazione dagli stereotipi e dalle obbligazioni sociali.

Ma, nonostante decenni di lotte femministe, ancora qualche strascico di ideologie passate rimane, e, così, spesso le donne si trovano a dover scegliere tra famiglia e carriera, tra matrimonio e promozione e tra figli e ufficio. In più di un paese lo stato non fornisce sufficiente supporto e sostegno per queste madri e mogli lavoratrici che si vedono costrette a fare i salti mortali e a mantenere ritmi proibitivi per non dover rinunciare ad una parte di se’.

Ma c’è anche chi decide di focalizzarsi solamente su uno o sull’altro aspetto: ed ecco che allora abbiamo le mamme casalinghe tuttofare o le donne in carriera che non hanno tempo di concedersi una storia d’amore o il lusso del matrimonio e della maternità.

Bisogna davvero rinunciare a tutto?

Si sa che i Giapponesi spesso hanno idee folli ed originali, ed è proprio dal paese del Sol levante che arriva una soluzione alternativa per tutte le donne in carriera che non vogliono rinunciare al sogno del matrimonio, inteso come giornata in cui la sposa è al centro dell’attenzione, servita e riverita da parrucchieri, truccatori, damigelle e fotografi.

Ciò che quest’agenzia giapponese propone è una versione unica di questo giorno magico: le donne in carriera potranno, ovviamente dopo un sostanzioso pagamento, sposarsi da sole. Questo servizio è esteso alle donne di tutto il mondo e ha immediatamente avuto un successo clamoroso riuscendo a riempire l’agenda di prenotazioni per molti mesi.

Ecco come funziona il matrimonio da single

L’agenzia propone un pacchetto completo: le donne che desiderano sposarsi da sole non devono fare altro che pagare il dovuto e mettersi nelle esperte mani degli organizzatori. Per due giorni vi sembrerà di vivere in una favola.

L’agenzia fornisce proprio tutto: pernottamento in albergo, cena e festa di addio al nubilato, abito da sposa, ricevimento nuziale, anelli, menu a scelta, open bar, truccatori, parrucchieri, soggiorno in un beauty center e qualsiasi altra cosa vi possa venire in mente. Per di più, con un piccolo sovrapprezzo è possibile avere anche la presenza di un modello con cui posare durante gli scatti per l’album nuziale.

Come abbiamo detto, la proposta ha subito avuto un successo incredibile; in fin dei conti essere coccolate e al centro dell’attenzione per qualche giorno è il sogno di molte donne, è inoltre un modo per sfuggire al tabù e all’imperativo del matrimonio e non c’è pericolo che la cerimonia finisca con un divorzio!

Al servizio della salute: ecco i migliori activity tracker

Al servizio della salute: ecco i migliori activity tracker

Quando parliamo di progresso tecnologico non possiamo dimenticare i passi da gigante che sono stati compiuti nel tentativo di migliorare la nostra vita quotidiana ed aiutarci ad avere e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.

Certo, molte delle comodità tecnologiche ci hanno reso più pigri e sedentari, ma altre invenzioni come gli activity tracker sono un incentivo all’attività fisica e sono uno strumento per mantenere i più importanti valori vitali costantemente monitorati per prevenire l’insorgenza di patologie e per tenere sotto controllo i parametri più importanti.

Gli strumenti esistono, ora sta a noi decidere se sfruttarli e impegnarci per cambiare o migliorare le nostre abitudini o se lasciarci trascinare dalla routine di una vita sedentaria.

Activity tracker: i valori rilevati e l’utilizzo

Gli activity tracker sono la versione moderna e più sviluppata dei contapassi. Infatti, oltre al conteggio dei passi e delle calorie bruciate, questi apparecchi sono dotati di moltissime altre funzioni.

I migliori activity tracker sono in grado di valutare la quantità e la qualità del sonno (oltre ad avere una funzione sveglia incorporata) grazie al rilevamento delle ore dormite, dei numero di risvegli per notte e del tempo necessario per addormentarsi. Inoltre, possono funzionare come cardiofrequenzimetri, fondamentale per tutti coloro che soffrono di disturbi che necessitano un monitoraggio continuo del battito cardiaco, durante l’allenamento e non.

I modelli più avanzati, poi, possono rilevare la temperatura corporea e la bioimpedenza, ovvero la composizione corporea, fornendoci, così, informazioni importanti per determinare il tipo di allenamento necessario e per monitorare i nostri miglioramenti.

Mille e una forma: scegliete il modello più comodo e adatto a voi

Prima di passare alle diverse forme che può avere un activity tracker, dobbiamo parlare di una caratteristica importante che lo rende estremamente pratico e comodo: la possibilità di connetterlo a pc o smartphone tramite un’app in cui scaricare periodicamente i dati raccolti durante l’allenamento. In questo modo sarà più facile monitorare i risultati e tenere sotto controllo i miglioramenti.

Per quanto riguarda le forme e i modelli, i più comuni sono senza dubbio il braccialetto e l’orologio da indossare al polso: sono relativamente economici e molto pratici, sono resistenti al sudore, all’acqua, agli urti e alle cadute e sono estremamente leggeri e comodi da indossare.

Di una categoria superiore troviamo activity tracker di dimensioni molto piccole (stiamo parlando degli ultimi ritrovati tecnologici), che si possono applicare ai vestiti come una clip, che possono essere inseriti all’interno della scarpa o addirittura dentro l’orecchio.

Chiaramente, più piccolo e sofisticato l’activity tracker, maggiore sarà il costo, ma in commercio ne esistono di moltissimi tipi e per tutte le tasche e tutte le esigenze, quindi non fatevi scoraggiare e lasciate che questi nuovi apparecchi vi invoglino a cambiare le vostre abitudini e a mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato.